martedì 31 maggio 2016

Tre domanda a... Lorenzo Ligabue

Porsi degli obiettivi è fondamentale per raggiungere i traguardi e i risultati che ci si è prefissati, richiede consapevolezza dei propri mezzi, molta fatica e tantissima dedizione. Nella vita come nello sport essere giovani non è facile perché bisogna sempre misurarsi con la propria inesperienza e ingenuità davanti a scelte molto difficili. Di queste debolezze però Lorenzo Ligabue ne ha fatto il suo punto di partenza su cui costruire tutta la sua vita sportiva.
Esterno dalla grande velocità e dal dribbling eccezionale, trascorre 6 anni nelle giovanili dell' US Sassuolo Calcio dalla categoria Esordienti fino agli Allievi Nazionali, arrivando anche ad esordire nella Primavera di Paolo Mandelli. A seguito dell'arrivo di Palmieri, ex responsabile del settore giovanile del vecchio Parma, Lorenzo viene ceduto in prestito per un anno alla Rosselli Mutina, società modenese militante nel campionato di Promozione, per permettergli di crescere e di trovare continuità. Nonostante la giovane età (classe 1998), durante questa stagione ha dimostrato di essere all'altezza del campionato e di essere pronto a fare il salto di categoria, non a caso c'è la possibilità di un suo trasferimento in una squadra di Serie D per la prossima stagione.
Grazie alla sua determinazione e alle sue qualità sicuramente riuscirà a togliersi grandi soddisfazioni, dimostrando ancora una volta come il settore giovanile neroverde sia l'ambiente giusto per qualsiasi giovane emergente ambizioso di raggiungere il calcio professionistico.



Dopo le giovanili nel Sassuolo, sei alla tua prima esperienza in Promozione. Cosa significa essere il più giovane in un gruppo ormai collaudato?

"Il ruolo del giovane è molto particolare ha dei Pro e dei Contro. Prima di tutto bisogna portare rispetto ai giocatori più anziani che giocano a calcio da più tempo perché sono proprio loro che con i loro consigli e a volte i loro rimproveri potranno aiutarti nella tua crescita. Noi giovani dobbiamo fare tesoro dei loro suggerimenti per migliorarci costantemente."

Cosa pensi del vostro campionato?

"Il nostro campionato è stato molto particolare, non siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, cioè quello di classificarci nelle posizioni nobili della classifica per raggiungere i Play-off, e ci siamo ritrovati a lottare fino alla penultima giornata per la salvezza. A parer  mio questo è successo per il clima che si è venuto a creare all'interno dello spogliatoio durante la stagione, dove i giovani sono stati spesso messi da parte causando la spaccatura del gruppo. Dispiace molto perché avevamo tutte le carte in regola per far bene e per ambire ad un possibile accesso alla categoria superiore."

Dal tuo futuro ti aspetti di poter giocare in categorie superiori?

"Quest'anno sono stato mandato in prestito dal Sassuolo, credo che questa esperienza sia stata fondamentale e già dall'anno prossimo mi aspetto di poter salire di categoria."

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