martedì 3 maggio 2016

Tre domande a... Jacopo Battilani

Enzo Ferrari una volta disse: << Se lo puoi sognare, lo puoi fare.>>, eccezionale spunto di un visionario che calza a pennello con lo spirito e la voglia di Jacopo Battilani, giovane giocatore dell'ASD Colombaro. Da sempre "Jappo", nomignolo che gli è stato dato dai sui compagni di squadra, è un atleta con tanta determinazione e attaccamento alla squadra Oranje, dimostrando non solo di possedere ottime doti atletiche ma anche una grande personalità.
Muove i suoi primi passi nel Maranello, società della sua città natale nella quale inizierà il suo percorso giovanile e dove rimarrà fino alla prima adolescenza, per poi passare nel 2012 definitivamente alla squadra arancionero. A Colombaro trova un ambiente aperto, rinnovato e in costante crescita a livello giovanile, atmosfera che gli consentirà di poter sfruttare al meglio le sue qualità e di potersi mettere in luce agli occhi di una società sempre molto attenta e presente. 
In questo crescendo si arriva presto alla svolta decisiva per la sua vita sportiva, l'inserimento nella rosa della prima squadra, avvenuto la stagione scorsa quando ancora militava nella categoria "Allievi". La società prontamente lo convoca e gli comunica la volontà da parte di tutta la dirigenza di aprire un progetto su di lui a lungo termine. Alla luce di questi elementi, Jacopo non ci pensa due volte e coglie questa grande possibilità per il suo futuro. 
Calcisticamente la sua vita cambia radicalmente: per un giovane classe '99 come lui, inizialmente non è facile inserirsi in un gruppo di atleti maturi e consapevoli dei propri mezzi, la sua posizione in campo viene modificata e arretrata, facendone di Jacopo non più uno stopper ma un difensore centrale a tutti gli effetti, disponibile a qualche adattamento sull'esterno in caso di necessità. 
La nuova sistemazione però non lo spaventa e infatti di lì a poco comincia ad entrare in tutti i meccanismi della squadra trovando proprio nelle prime difficoltà gli spunti giusti per migliorare, appoggiandosi anche ai giocatori più anziani. Per garantirgli maggiore continuità, la società decide di farlo giocare da titolare nel campionato Juniores, convocandolo occasionalmente in Promozione con la prima squadra.
Jacopo ora ha davanti a sè una grande possibilità per crescere e far bene in una società che ha puntato su di lui, dopo questa prima stagione ora lo attende un anno nuovo colmo di sorprese e nuove sfide da sfruttare al massimo del potenziale.


Cosa hai notato e come ti sei sentito passando dal settore giovanile alla prima squadra?

"L'anno in cui sono stato inserito nella rosa della prima squadra ho cominciato giocando negli "Allievi", a metà anno mi sono unito alla Juniores e solo a fine stagione sono arrivato in prima squadra. Inizialmente è stato abbastanza impegnativo e stressante, ho notato fin da subito la grande differenza tra la Promozione e i campionati giovanili, indubbiamente più facili (ride). Anche gli allenamenti sono cambiati tantissimo, il lavoro quotidiano richiesto in prima squadra è certamente molto più elevato, serve tanta intensità. Con il passare del tempo però queste piccole difficoltà iniziali vanno scemando e vieni integrato a tutti gli effetti anche nello spogliatoio dai giocatori più anziani, sentendoti molto più a tuo agio."

Colombaro sta facendo molto per i giovani in questi anni, cosa pensi sia stato fondamentale per la tua crescita?

"Per la mia crescita credo che sia stato fondamentale il mio grande impegno e la costanza negli allenamenti, ma anche le grandi esperienze che ci ha fatto fare la società, come il torneo Sassi, un'esperienza importantissima per noi giovani, nella quale abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con giovani calciatori di squadre professionistiche, come Modena e Sassuolo."

Quest'anno siete retrocessi, cosa ti aspetti dal futuro?

"In molti mi hanno già fatto questa domanda, la mia volontà è di rimanere a Colombaro per poter continuare e ultimare la mia crescita sia fisica che tattica. Se arriveranno delle buone offerte valuterò attentamente e poi deciderò cosa fare, in futuro uno dei miei obiettivi è sicuramente quello di poter giocare in Promozione."

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