martedì 17 maggio 2016

Tre domande a... Federico Benincasa

"Una vita dedicata allo sport, una vita da ricordare con lo sport". La Modena "Benny" Cup passa proprio attraverso queste parole del suo fondatore e organizzatore, Federico Benincasa, in ricordo di suo padre Lorenzo. Da 3 anni ormai suo figlio porta avanti questa piccola iniziativa dal grande messaggio umano e sportivo in memoria di uno dei più grandi pionieri del calcio modenese, suo padre, uomo capace di cambiare in meglio la vita di centinai di ragazzi attraverso il suo esempio dentro e fuori dai campi sportivi.

Rispetto, impegno, sportività e divertimento erano e sono i principi fondamentali prima di Lorenzo poi di Federico Benincasa che dello sport hanno fatto uno degli obiettivi principali della loro vita, accantonando l'ansia dei risultati dettata dalla frenesia del mondo (e del calcio) moderno per perseguire un progetto superiore finalizzato ad ottenere una vera e propria formazione sportiva in grado di tradursi anche in educazione per i giovani calciatori.
La Modena "Benny" Cup dunque che cos'è? E' un'occasione non solo per rendere omaggio al lavoro e al ricordo di un grande uomo di sport, ma anche un momento in cui poter imparare all'insegna della riscoperta del vero messaggio che dovrebbe portare lo sport.  Inoltre non dimentichiamo che questo piccolo torneo cittadino è promotore della lotta contro i tumori e sostenitore della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) a cui devolve parte dell'incasso. Insomma prima che un'esperienza sportiva è assolutamente un' esperienza umana in ogni sua sfaccettatura.


Questi valori, che Federico ha imparato accompagnando il padre per molti anni sulle panchine di tanti campi di Modena e provincia, sono proprio quelli che adesso lo accompagnano quotidianamente nelle sue prime esperienze da allenatore, ricordandogli ogni giorno la presenza di suo padre.
Da quest'anno Federico si è impegnato ad allenare la Juniores della Città Dei Ragazzi, storica società cittadina, con la quale sta portando avanti un progetto del tutto nuovo e originale improntato sulla crescita di molti giovani modenesi. Suo padre diceva sempre ai suoi ragazzi: "La vita è fatta di scelte. Se si prende un impegno lo si sostiene fino alla fine." , di questo grande insegnamento Federico ha fatto tesoro portandolo tutt'ora ai suoi ragazzi e dimostrandolo nelle scelte della sua vita. Lo sport deve essere prima un'opportunità per crescere ed imparare, come dicevamo sopra, poi una pura competizione agonistica dove lo scopo è vincere.
Questa è la filosofia e la visione del calcio giovanile di Federico Benincasa, caratterizzata sicuramente da un grande sguardo retrospettivo verso i valori del calcio di "una volta" ma con un respiro sicuramente proiettato nel futuro.



La Modena "Benny" Cup è una splendida iniziativa a favore della lotta contro il cancro, Questa esperienza credi che debba partire dai giovani?

"Assolutamente sì, perché i giovani sono il futuro e soprattutto perché devono legarsi anche loro alla beneficenza e alla solidarietà, che è una cosa ancora lontana al giorno d'oggi. Unire i giovani sotto la bandiera della lotta contro il cancro è un importante segno per il nostro domani."  

Pensi che questo evento sportivo possa crescere in futuro?

"Credo assolutamente di sì, però a me piace vivere giorno per giorno di conseguenza voglio che  non sia una fine ma una testimonianza forte sulle orme di quello che ha fatto mio padre come volontario per lo sport e per la città di Modena. Secondo me bisogna scendere in campo ogni giorno con questi ideali con costanza e impegno."

Federico, da allenatore cosa cerchi di trasmettere ai tuoi ragazzi?

"Da allenatore innanzi tutto cerco di trasmettere i valori di una volta, come l'unione e il gruppo. Per me viene prima l'amicizia e la squadra, che deve essere prima di tutto un gruppo di amici, e solo in un secondo momento il calcio giocato. Infine ritengo che il comportamento e il rispetto reciproco siano le regole basilari per praticare questo sport."

Nessun commento:

Posta un commento