venerdì 15 luglio 2016

A piccoli calci, 4^ puntata

<<Credo che quando si ha a che fare con bambini e bambine, l’obiettivo principale sia quella di muoversi insieme ad altri coetanei per raggiungere obiettivi comuni, divertendosi. Questa è la nostra più grande preoccupazione, poiché il divertimento è in cima alla lista dei nostri obiettivi. Solo in un secondo momento si inizierà a guardare all'aspetto coordinativo, tecnico e tattico.>> afferma Simone Smeraglia, allenatore della scuola calcio dell'UP Gavirate Calcio, presentando la politica societaria riguardo la crescita degli atleti più piccoli. 
Proprio questa società negli ultimi anni si è concentrata sempre di più sul settore giovanile e sullo sviluppo della scuola calcio, perché, come dichiarato dallo stesso Simone, <<Una grande società che si rispetti, parte soprattutto dalle categorie inferiori, poiché senza basi non si costruisce nulla.>>, a dimostrazione delle strettissima collaborazione tra lo staff tecnico e l'equipe dirigenziale, che da anni stanno portando avanti un progetto coerente e coeso verso un fine comune. 

Personalmente Simone ha deciso di raccontarci le motivazioni che lo hanno condotto alla guida di questa squadra confessando ai nostri microfoni di aver iniziato questa nuova avventura per mettersi in gioco all'interno di un' esperienza completamente nuova per lui, nella quale non contasse solo ed esclusivamente il risultato sportivo, ma anche un grande impegno educativo. In proposito ha detto: <<Ho scelto la scuola calcio perché volevo mettermi in gioco, soprattutto con dei bambini piccoli, dove bisogna avere tanta pazienza e dove occorre saper motivare i piccoli a fare sempre meglio. Sono contentissimo della scelta fatta. Per questo motivo ringrazio la società UP Gavirate Calcio per avermi dato la possibilità di affrontare al meglio questa "avventura". In tutto questo, collaboro con un Grande Allenatore, Edoardo Della Torre, compagno di squadra e amico da ormai moltissimi anni.>>. 



Dopo aver brevemente inquadrato l'ambiente in cui lavorano i due allenatori, adesso passiamo alla parte più strettamente tecnica legata all'allenamento e all'organizzazione del lavoro. Solitamente gli allenamenti vengono organizzati a partire da un leggero riscaldamento, seguito da un richiamo tecnico, concentrato prevalentemente su esercizi di conduzione del pallone, ed esercizi situazionali, simulanti le azioni di gioco che si possono riscontrare durante una qualsiasi partita. In conclusione viene effettuata una piccola sessione di tiri in porta e una breve partitella nei minuti finali. A livello educativo c'è da sottolineare la volontà degli allenatori di non permettere ai piccoli di rientrare negli spogliatoi prima di aver raccolto insieme tutto il materiale tecnico che è stato utilizzato nel corso dell'allenamento.
Il lavoro che settimanalmente gli allenatori portano avanti è supervisionato da Christian Genovesi, il quale propone periodicamente dei programmi trimestrali grazie ai quali è possibile monitorare la crescita tecnica e atletica dei giovani calciatori.

Impegno, costanza e divertimento sono gli ingredienti fondamentali per questa scuola calcio, che di anno in anno cerca di portare avanti progetti sempre aggiornati e ricchi di nuovi spunti per ottenere sempre il risultato sperato ovvero il sorriso di tutti i bambini, come testimoniato dall'allenatore varesino: <<Se un bambino durante la seduta di allenamento non si diverte, per l'allenatore, a parer mio, e' una sconfitta. I bambini devono arrivare al campo con la voglia di imparare e apprendere tornando a casa con un sorriso gigantesco>>.


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