venerdì 1 luglio 2016

A piccoli calci, 3^ puntata

La filosofia della scuola calcio del Modena F.C. è molto chiara e diretta, il messaggio è molto semplice e comprensibile da tutti, soprattutto deve esserlo per i bambini, i quali hanno la possibilità, fin dai primi anni, di capire il vero spirito di questo sport.

Ci caliamo ora in questa piccola, ma allo stesso tempo grande, realtà grazie all'intervento di Dante Gozzi, giovane allenatore dei Pulcini 2007, il quale ci ha raccontato le sue esperienze e la sua prima stagione da allenatore. 
Dante arriva a Modena grazie al tirocinio offerto dalla sua facoltà di studi (Scienze Motorie), che gli permette di inserirsi in questo ambiente per la prima volta. Mese dopo mese questa esperienza lo coinvolge sempre di più, ponendolo difronte a nuove sfide e a nuove situazioni che di certo non hanno fatto altro che arricchirlo sia a livello personale che professionale. Viene assegnato insieme ad un suo collega ai Pulcini e la sua avventura ha inizio.
I primi tempi per lui non sono stati semplici, ma dopo un primo momento riesce ad entrare a tutti gli effetti nei meccanismi del mestiere, dalla preparazione degli allenamenti, passando per le partite del weekend fino alla gestione del gruppo.

I due allenatori si trovano davanti un gruppo di 24 bambini, i quali vengono sottoposti a 2 allenamenti settimanali da 90 minuti l'uno e a 2 partite, una disputata a metà settimana mentre l'altra nel fine settimana. Il lavoro è molto impostato grazie alla coordinazione tra la società e gli allenatori, i quali cercano sempre di essere in linea sulle modalità e sullo svolgimento degli allenamenti. Solitamente i bambini sono chiamati a svolgere 4 esercizi di riscaldamento, seguiti da alcuni esercizi di tecnica, per allenare il tiro e il passaggio, e un gioco coordinativo. Segue un esercizio situazionale, ai fini di simulare le possibili situazioni di gioco in  partita. In conclusione troviamo la classica partitella. Tutto ciò fa parte di un accurato sistema mensile predisposto al monitoraggio periodico dei piccoli, in modo da avere sempre un quadro completo sulla crescita tecnica e atletica dei ragazzi. Non a caso l'aspetto selettivo è di fondamentale importanza per questa società che punta tantissimo sulla costruzione di un settore giovanile competitivo.


La parte educativa non è affatto esclusa da tutto il resto, anzi è una delle cose fondamentali e incluse negli obiettivi da perseguire. Dagli allenatori ci si aspetta sempre grande impegno e serietà nella gestione dello spogliatoio, mentre dai ragazzi la cosa più richiesta è l'impegno durante la fase di allenamento. Lo spirito di squadra e il rispetto per ogni componente di essa è la cosa a cui la società e il team dei mister tiene di più affinché nasca un gruppo unito e coeso in grado di poter affrontare qualsiasi situazione. Per quanto riguarda il rapporto con i genitori, il Modena Calcio si avvale della figura di un' antropologa, la quale ha il compito di mediare e di risolvere qualsiasi problema venga posto. In questo modo si cerca di preservare l'ambiente di lavoro di tutta la squadra garantendo un ambiente il più possibile tranquillo e distaccato da ogni tipo di pressione.

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