martedì 2 febbraio 2016

Tre domande a... Lorenzo Lercara

Lorenzo è un giovane attaccante del Varese Calcio, cresciuto nelle giovanili del Luino FBC. Poco più che ragazzino, ancora militante nella categoria dei “giovanissimi”, viene notato dagli osservatori del Varese che decidono di accoglierlo tra le loro giovanili. Dopo ben otto anni e il fallimento della vecchia società, si ritrova finalmente a vestire la maglia della prima squadra esordendo nel campionato di eccellenza. In questa stagione ha già totalizzato 8 presenze segnando anche 2 reti e sta dimostrando di essere un giocatore all’altezza della categoria,  grazie a caratteristiche davvero invidiabili quali rapidità, un’ ottima tecnica e un’ altrettanto ottima visione di gioco. Nonostante qualche timore, derivato dalla sua timidezza, mi ha concesso di fargli qualche domanda sull’incredibile stagione vissuta da lui e i suoi compagni.


Come ti trovi a Varese e che impatto hai avuto con la categoria?

“A Varese mi trovo benissimo, è 8 anni che sono in questa squadra e per me è un onore giocare per questa città… inizialmente ho un po’ tentennato quando mi hanno chiesto di rimanere a fare l’eccellenza, perché sapevo che sarebbe stato un calcio totalmente diverso dagli anni precedenti dove affrontavo i coetanei. Nonostante ciò rifarei mille volte la scelta di rimanere, perché ora mi trovo alla grande con giocatori di grandissima esperienza con cui mi trovo davvero bene e che mi stanno aiutando a crescere dia dentro che fuori dal campo.”

Il buon piazzamento in classifica è sinonimo di una tranquillità ritrovata e di un gruppo che ha voglia di rivalsa?

“Il buon piazzamento deriva da un gruppo affiatato che tutta la settimana lavora 100% senza mollare un attimo… un gruppo con un solo obiettivo: riportare il Varese dove merita di stare.”

Quali sono le tue aspirazioni per il futuro e con chi ti piacerebbe giocare?

“Personalmente mi piace andare avanti passo dopo passo, mi concentro sul presente per fare bene oggi con il Varese e spero di proseguire questo cammino di rinascita e poi in futuro si vedrà.”


Nessun commento:

Posta un commento