venerdì 24 giugno 2016

A piccoli calci, 2^ puntata

<<Lavorare bene o male a livello tecnico e coordinativo segnerà per sempre il proseguo agonistico di ogni bambino>>, con queste parole Gianluca Ciuffreda, responsabile del settore giovanile presso la United Carpi, ha chiaramente espresso la grande attenzione della sua società verso il <<cuore pulsante di ogni settore giovanile>>, come da lui stesso dichiarato riferendosi alla Scuola Calcio. A parere suo e anche degli allenatori, gli anni della Scuola Calcio sono quelli più importanti perché <<si ha la possibilità di creare la giusta mentalità di squadra e si stimola il senso di appartenenza, elementi importantissimi nel momento in cui i nostri ragazzi raggiungeranno la prima squadra>>.


Come testimoniato da Giuseppe Ricci, secondo allenatore degli Esordienti 2005, gli obiettivi perseguiti sono principalmente l'insegnamento dei fondamentali, per agevolare i bambini nella crescita tecnica all'interno del settore giovanile. Gli esercizi che vengono applicati maggiormente riguardano soprattutto la <<conduzione della palla e il modo di calciare>> con l'obiettivo di crescere giocatori all'altezza di un calcio sempre più tecnico e veloce. Un altro elemento importantissimo nell'organizzazione del lavoro è la divisione in gruppi dei piccoli, che tempestivamente vengono monitorati da vicino durante l'attività sportiva dagli allenatori, i quali sono soliti avere progetti e schede di allenamento condivise in modo da portare avanti un allenamento coerente e sempre in linea con gli obiettivi societari. Grazie a questa divisione del lavoro è stato possibile perseguire un altro grande traguardo cioè l'insegnamento di qualche fondamento di tattica attraverso piccole partitelle a tema. 
L'aspetto educativo non è affatto trascurato, come detto da Ciufferda, << si cerca sempre di costruire un rapporto di fiducia con i ragazzi, che ci permetta di praticare ogni esercizio con la massima attenzione e con il massimo impegno>> in modo da costruire un ambiente tranquillo, nel quale prevalgano l'amicizia e il rispetto verso i compagni, l'avversario e il materiale utilizzato.
Ricci inoltre ha tenuto a precisare come la società sia  stata sempre molto accorta nel dialogo con i genitori al fine di evitare situazioni spiacevoli e poco adatte all'ambiente in cui gli allenatori vanno ad operare.

Gli obiettivi societari dunque sono molto chiari: portare avanti una crescita costante dei giovani e costruire una prima squadra che abbia un' età media al di sotto dei 25 anni con giocatori provenienti dal proprio vivaio. Questa è la filosofia adottata dalla United Carpi, società molto giovane, nata appena 4 anni fa, ma che ha già sviluppato un'ottima organizzazione societaria e una buona offerta formativa per i piccoli atleti che si accingono ad entrare nel mondo del pallone.

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