venerdì 17 giugno 2016

A piccoli calci, 1^ puntata

Jorge Luis Borges una volta disse: <<Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì rinasce la storia del calcio.>>, nulla di più vero. Infatti non basta partire dai giovani per costruire squadre vincenti e per ammirare grandi campioni, bisogna partire dai bambini. Nella vita, come nel calcio, si impara gradualmente: il bambino prima di riuscire a correre deve imparare a stare in piedi e a camminare mantenendo l'equilibrio. Niente capita per caso, soprattutto nel calcio, dove per vincere serve, oltre al vile denaro, programmazione e tanto lavoro negli allenamenti a qualsiasi livello. Ultimamente si sente parlare tanto di problemi legati alla nazionale, di cambio generazionale, ma per arrivare ai grandi successi e ai grandi giocatori bisogna partire dal basso, bisogna ritornare alle radici. Benvenuti nel mondo della Scuola Calcio.

Essere allenatori di una scuola calcio non è cosa da tutti, è necessario avere pazienza, autorità, carisma e decisione nelle piccole questioni da risolvere. L'allenatore deve essere in grado prima di educare poi di insegnare a giocare a football, perché lo sport è anche questo, rispetto.
Detto questo però la parte tecnica non è affatto trascurabile, i bambini devono essere guidati in una graduale crescita sportiva sviluppando dapprima l'aspetto tecnico e solo in un seguito qualche accenno all'aspetto tattico.
Per l'occasione l'ASD Lavena Tresiana ci ha aperto le porte e ci ha fatto conoscere da vicino un allenamento dei Pulcini, guidati dai due allenatori Emanuele Vit e Marco Legnani. I due ci hanno dato la possibilità di assistere ad un allenamento "tipo", nel quale abbiamo potuto osservare il loro operato, dall'arrivo all'impianto sportivo fino alla partitella passando per tutti i vari esercizi a gruppi.


A seguito dell'allenamento durato circa un'ora e mezza, i due mister ci hanno raccontato le loro esperienze e impressioni riguardo al loro lavoro, con riferimenti precisi anche alle piccole competizioni provinciali, alle quali hanno partecipato con i loro ragazzi.
Entrambi sono molto attenti alla parte educativa, credono profondamente nel rispetto verso i compagni e l'avversario e non perdono occasione per cercare di trasmetterlo anche ai loro piccoli calciatori. La dirigenza, come dichiarato da Vit, <<è sempre molto presente e vicina a tutto il settore giovanile>> , l'attenzione della società è concentrata principalmente sulla <<crescita dei nostri giovani e sul loro sviluppo atletico>>, dice Legnani, ricordando come il risultato conti solo in un secondo momento.
Il rapporto con i genitori è un nodo molto importante nella gestione di un settore giovanile e non è sempre stato facile anche se la società è sempre riuscita a mantenere gli animi calmi mettendo subito le cose in chiaro grazie al prezioso operato del DS Nicola Mastromarino, uomo dalla grande esperienza e da un passato nel Lugano FC, è coordinatore degli allenatori e ambasciatore della società nelle relazioni pubbliche con i genitori dei piccoli.

In conclusone Vit ha espresso, a nome di tutto il team, grande gioia e soddisfazione per i risultati raggiunti e per la presenza di una società sempre più in crescita, annunciando un possibile aumento degli iscritti nella prossima stagione, a dimostrazione di come il lavoro suo e di Marco abbia portato i suoi frutti.


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