Il match sembra bloccato nella prima metà di gara ma poi Kompany causa l'autorete di Chiellini e da quel momento forse non si tornerà più indietro.
La Juve al 57' minuto del secondo tempo ha toccato il fondo sia sotto un profilo tecnico, tattico ma soprattutto psicologico. Chiellini tenta una vana e disperata protesta quasi per trovare una spiegazione razionale ad una situazione totalmente assurda e priva di senso, i bianconeri in quel momento si vedevano sconfitti per la terza volta dopo quattro partite ufficiali dall'inizio del campionato.
Ma dopo appena 13 minuti ecco che divampa la speranza: lancio in verticale di Pogba e Mario Mandzukic, uno che certe occasioni non se le lascia scappare, insacca in rete battendo Hart con un'incredibile spaccata.
L'urlo liberatorio di Mario sveglia la Juve e il popolo bianconero quasi a voler dire " Ci siamo! Siamo ancora vivi! " perché era indispensabile un suo gol, un gol che pesasse sotto ogni punto di vista e sta volta Mandzukic si fa trovare più che pronto.
La partita però non è ancora finita e il City non intende di certo arrendersi, dopo il momentaneo vantaggio i tre punti li voleva a tutti i costi. Ma la Squadra di Allegri non ci sta e incredibilmente riesce a portarsi in vantaggio con un bellissimo gol di Alvaro Morata che sembra essere tornato a 3 mesi fa. L'adrenalina è alle stelle, la squadra galvanizzata e la fiducia sembra essere stata ritrovata. Insomma dopo un inizio di stagione così negativo sembra finalmente prospettarsi davanti a questo gruppo la luce infondo al tunnel.
Ora sta solo a Max Allegri gestire questa situazione quanto mai delicata, per il mister di Livorno è un momento cruciale o si continua a risalire o il baratro è pronto ad inghiottire e travolgere questo progetto nascente. I miei auspici, come credo quelli di tutti gli amanti del calcio italiano, sono di rivedere finalmente una Juve vincente in grado di difendere il tricolore in europa.
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