CALCIO COI TACCHI: VALENTINA BERGAMASCHI
Di Stefano Bianchi- Ci sono persone che nascono con la voglia di vincere. Provano a dire a loro stessi: “Dai, con calma, gioca con gli altri e
divertiti”, ma non ci riescono. Vogliono vincere, sempre e comunque, far vedere
che son disposti a faticare il doppio degli altri per ottenere il risultato che vogliono. Sono predestinati.
Agli Europei del 2014 andrà eccome, conquistando con le compagne il terzo posto. Da lì poi in Costa Rica, per giocarsi il titolo mondiale di categoria.
L’Alto Verbano indubbiamente ormai è troppo stretto, a fine Europei Valentina passa al Rapid Lugano, successivamente diventato Lugano 1976, dove conquista alla sua prima stagione la promozione nella massima serie femminile svizzera.
Ma la voglia di vincere di Valentina è insaziabile. Pochi
mesi fa passa al FC Neunkirch, classificatasi seconda l’anno scorso e con molta
voglia di rivalsa quest’anno.
Significa esattamente lo stesso che per un ragazzo, niente di più né di
meno.
Credi che il calcio femminile italiano stia crescendo? Cosa manca o cosa è meglio rispetto ad altri
paesi?
Sinceramente non lo so.
In teoria dovrebbe essere così ma i fatti parlano chiaro, il calcio femminile è
troppo poco considerato ancora in Italia. C’è una mentalità ancora troppo
legata all’idea che a calcio possano giocarci solo i ragazzi, così a calcio come
in molti altri sport. All’estero la mentalità è diversa, per questo molte
atlete cercano fortuna altrove piuttosto che in Italia.
Qual è stata l’esperienza calcistica (allenatore, squadra..)
che maggiormente ti ha fatto maturare?
A mio parere calcisticamente
ogni esperienza ti fa crescere, sicuramente tra quelle che di più hanno
contribuito alla mia formazione c’è il mondiale in Costa Rica e quello che sto
vivendo ora, lontana da casa.
Cosa ti aspetti dal tuo prossimo futuro, in Nazionale e nel
Neunkirch?
In Nazionale per ora
non lo so, spero un giorno di poter vestire la divisa della nazionale maggiore
e raggiungere traguardi importanti. Futuro Neunkirch: vincere tutto quello che
è possibile. La vittoria del campionato ci permetterebbe di accedere alla
Champions League, ma naturalmente dobbiamo considerare che quest’anno abbiamo
anche la Coppa di Svizzera da vincere… Vedremo!
Quale elemento contraddistingue secondo te il calcio
femminile?
La passione e il
sacrificio, perché molte ragazze non vengono pagate molto, perciò sono
costrette a lavorare di giorno ed allenarsi di sera per continuare a giocare.
Nessun commento:
Posta un commento