Sicuramente è stata la partita delle conferme e delle certezze per mister Di Francesco e i suoi ragazzi, che ieri hanno interpretato al meglio il gioco impostato dal loro allenatore, mentre per Max allegri non è stata proprio una delle serate migliori anzi con questa dura sconfitta si è riaperta una crisi che forse non è mai finita.
Infatti da quanto osservato dagli spalti nella gara di Reggio Emilia la Juventus sembra ancora non aver trovato un assetto tattico coeso e vincente. La squadra è sembrata poco "cattiva" sotto un punto di vista agonistico e lenta nella manovra favorendo i neroverdi, che ad ogni occasione buona erano liberi di involarsi verso la porta difesa da Gigi Buffon. Il centrocampo bianconero era chiaramente in affanno e faticava a fare gioco non consentendo né una buona copertura in fase difensiva né un buon apporto di assist in fase offensiva. La difesa di conseguenza era in balia degli attacchi avversari senza possibilità di rifiatare e di alzare il baricentro. Come se non bastasse a questa situazione fin troppo difficile, tra i giocatori della Juve cominciò ad aleggiare una certa tensione e un certo nervosismo che di lì a poco hanno portato all'espulsione Giorgio Chiellini. Dopo il Vantaggio del Sassuolo, ad opera di Nicola Sansone su calcio di punizione, i bianconeri sono spariti dal campo. Nella ripresa il Sassuolo ha abbassato il ritmo e permesso alla Juventus di rialzare la testa, gli attaccanti troppo soli e sfiduciati non hanno prodotto conclusioni degne di nota nemmeno con le sostituzioni apportate dall'allenatore in corso di gara.
Da questo contesto si evince a mio parere una chiara mancanza da parte di Allegri che dopo ben 10 giornate non ha ancora dimostrato di saper gestire questo gruppo e di saper sfruttare al meglio una rosa dalla portata europea. Il gioco non si vede, i punti nemmeno forse sarebbe opportuno cominciare a farsi qualche domanda sul futuro di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera in Corso Galileo Ferraris. Per ora il mister livornese sembra essere tranquillo e in linea con la società che continua a dargli fiducia, da oggi fino alla partita di sabato contro il Torino è partito il ritiro dove l'allenatore vorrà raccogliere i suoi giocatori intorno a sé per affrontare questo derby che la Juventus non perde dal 1995, ma chissà in una stagione come questa qualsiasi primato potrà essere abbattuto. La Juve nonostante la bruttissima prestazione di ieri effettivamente qualcosa avrebbe potuto recriminare come ad esempio la gestione dei cartellini, pessima e sbilanciata, da parte dell'arbitro Gervasoni che indubbiamente ha condizionato la gara, come del resto anche la pioggia e il terreno pesante che di certo non ha aiutato la tecnicità dei giocatori juventini. Trovare degli alibi ormai è inutile se mai adesso il testimone passa alla società bianconera che valuterà e prenderà le sue decisioni, anche se a mio parere nel calcio e soprattutto in una squadra come la Juventus l'allenatore deve assumersi le proprie responsabilità e capire quando mettersi da parte.

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